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Galateo

PAESE CHE VAI, USANZE CHE TROVI. CONOSCETE GIÀ QUESTE TRADIZIONI?

Ogni regione (ogni città) vanta degli usi e costumi più o meno recenti legati al matrimonio. Con l’epoca dei social queste tradizioni hanno cominciato a uscire dai propri confini cittadini per diffondersi un po’ in tutto il Paese. Vediamo insieme nello specifico qualche esempio che si sta diffondendo in tutto il Belpaese: conoscete già queste tradizioni?

CHI REGALA LE FEDI?

Da Galateo sono i testimoni di nozze a regalare le fedi nuziali agli sposi. Per ricambiare questo gesto gli sposi dedicano loro un dono speciale e prezioso. (Vedi altre usanze legate al Galateo)

LA PROMESSA

Si tratta di un passaggio obbligatorio che concretizza la volontà di sposarsi a partire dal quale si hanno 180 giorni di tempo per convolare a nozze. La promessa di matrimonio coincide con le pubblicazioni in comune, non dappertutto però viene festeggiata in famiglia. Si tratta di un’usanza campana che sta lentamente prendendo piede in tutta la Penisola. Secondo la tradizione proprio in questa occasione l’uomo chiedeva la mano della sua amata al padre di lei.

SERVIZIO FOTOGRAFICO POST MATRIMONIO

Sta diventando un’usanza comune per gli sposi indossare gli abiti del giorno del sì durante una giornata diversa dal matrimonio. In questo modo gli sposi possono avere più attenzioni per i propri invitati durante i festeggiamenti, godersi il buffet e avere delle foto molto più curate e fatte senza la fretta di ritornare al banchetto. Inoltre sarà sicuramente emozionanti per gli sposi (soprattutto per le spose) poter indossare nuovamente il proprio abito.

SFIDA ALLA SORTE?

“Né di Venere né di Marte, né si sposa e né si parte”. In realtà molte coppie scelgono il venerdì come giorno per celebrare le proprie nozze proprio perché, a causa di questa credenza, i ristoranti applicano spesso degli sconti considerevoli.
Attenzione anche al mese che scegliete: in Campania è considerato di cattivo auspicio sposarsi a Maggio. in Liguria non ci si sposa a Settembre perché nella tradizione locale vige il detto “Sposa settembrina, presto vedovina”!

INDOSSARE QUALCOSA DI…

La sposa nel giorno delle nozze dovrebbe indossare: qualcosa di vecchio, che simboleggi il passato; di nuovo, simbolo di nuova vita; di blu, simbolo di sincerità e purezza; di prestato, simbolo delle persone care che ci restano accanto nel passaggio dalla vecchia alla nuova vita; di regalato, simbolo di affetto da parte delle persone che ci amano.

ROMPERE I PIATTI

Questa usanza prevede che la sposa rompa un piatto colmo di riso e confetti, sulla soglia di casa, come simbolo di rottura con la vecchia vita; lo stesso rito può essere ripetuto dagli sposi prima di entrare nel portone della nuova casa come segno di prosperità. Si tratta di una tradizione di origine greca.

TAGLIO DELLA CRAVATTA

Si tratta di un rituale molto in voga in varie zone d’Italia e prevede di mettere all’asta per gli invitati alcuni lembi della cravatta dell’abito da cerimonia dell’uomo in cambio di offerte di denaro. Viene utilizzata a volte una cravatta di ripiego per preservare quella ufficiale come ricordo.

IL TALAMO NUZIALE

Alcuni dicono che il letto degli sposi debba essere preparato solo da donne non sposate, altri vogliono che venga poggiato sopra un neonato o una bambina che faccia sopra numerose capriole come augurio di fecondità, altri ancora dicono debba essere preparato solo da donne con un matrimonio solido alle spalle. In Sicilia la preparazione del talamo ha un verio proprio nome: la cunzata.

E voi che tradizioni dovete assolutamente seguire?

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L’INGRESSO DEGLI SPOSI TRA GALATEO E MODERNITÀ

Anche se siete una coppia moderna, il rito del matrimonio, soprattutto quello religioso, si mantiene ancora classico per la maggior parte dei casi. Ma siete sicuri di sapere come dovreste entrare in scena voi futuri sposi? 😉 Vediamo qualche indicazione sull’ingresso degli sposi nella cerimonia religiosa ma anche civile.

LO SPOSO

Da galateo lo sposo dovrebbe fare il suo ingresso accompagnato dalla madre, rimanendo alla sua destra. Dovrebbe poi affrontare la navata centrale della chiesa o del luogo prescelto rimanendo sempre nel lato destro, dove, tradizionalmente, siederanno anche i suoi invitati.
Si raccomanda un arrivo di 20 minuti circa in anticipo rispetto all’orario della cerimonia. Sia mai che proprio a voi tocchi l’unica sposa puntuale del mondo!
Sarebbe buona norma che anche tutti gli invitati arrivassero con un po’ di anticipo: tutti dovrebbero essere già ai loro posti nel momento in cui farà il suo ingresso la sposa. Se siete tra quelli che si prendono all’ultimo e arrivate nel momento in cui arriva anche la sposa, a questo punto attendete un attimo per non intromettervi tra fotografi, riti iniziali, ecc.

LA SPOSA

La sposa, in genere, arriva accompagnata dal padre che le porge il braccio sinistro. Con la propria mano sinistra  reggerà il bouquet. Se volete creare un po’ di suspance aspettate 5 minuti oltre l’orario indicato, ma cercate di non superare i 15 minuti.
Ricordate, attraversando la navata, di mantenere la testa alta e sorridere per le foto. Sorridere e guardare gli invitati può essere anche un modo per distrarvi un attimo dalla marcia nuziale ed evitare che facciate colare immediatamente tutto il trucco sul velo o sul vestito. Anche se il primo sguardo sarà, inevitabilmente, volto a cercare gli occhi del vostro sposo. A questo punto il papà della sposa può sollevare il velo se disposto classicamente davanti al viso e stringere la mano al futuro marito, consegnandole la sua dolce principessa con sguardo minacc…amorevole.

Se avete scelto anche dei paggetti, questi saranno disposti in fila per due davanti alla sposa, mentre le damigelle dietro, a chiudere il corteo. Mi raccomando: legate ben strette le fedi se i paggetti sono molto piccoli. Non sareste i primi a dover cercare gli anelli per tutta la chiesa (se vi va bene).

CORTEO CLASSICO E SOLENNE

Come abbiamo visto, il corteo classico prevede l’ingresso separato degli sposi in chiesa. Si parla, invece, di corteo solenne quando gli sposi si salutano sul sagrato e poi fanno il loro ingresso in chiesa accompagnati dai genitori, i paggetti e gli invitati in ordine di importanza. Questo tipo di corteo oggi è meno diffuso e potrebbe anche creare imbarazzo tra gli invitati che entrerebbero alla fine.

ALTRE USANZE

Si usa anche, meno di frequente, che il padre della sposa la accompagni soltanto fino all’ingresso della chiesa e poi la stessa prosegua il suo percorso con il futuro marito, rimanendo sempre alla sua sinistra. Oppure ancora lo sposo può attendere la macchina della sposa, aiutare la futura consorte a scendere , omaggiarla con un baciamano, porgerle il bouquet e avviarsi assieme a lei verso la chiesa.

Chiaramente come per ogni altra cosa, ricordatevi che è il vostro giorno felice. Se desiderate essere accompagnati all’altare da qualcun altro a voi caro o, perché no, dai vostri figli se ne avete già, sentitevi liberi di infrangere la tradizione!

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IL GALATEO DELL’INVITO NUZIALE: NOMI, INDIRIZZI, VARIE ED EVENTUALI

Oggi parliamo un po’ di galateo dell’invito nuziale. Sicuri di sapere tutto sull’invito di nozze perfetto?

UN BIGLIETTO DA VISITA.

La partecipazione di nozze rappresenta il biglietto da visita del vostro matrimonio. Riesce a dare, cioè, già un’idea dello stile e del tema prescelti dagli sposi. Ad esempio se preparate le vostre partecipazioni coi centrini di carta delle pasticcerie gli invitati sapranno subito che avete bisogno di un cospicuo incentivo per il vostro conto corrente 😉
Scherzi a parte, occorre prestare particolare attenzione nello scegliere bene i propri inviti.
Dalla scelta della carta, dei colori o delle decorazioni i vostri invitati potranno già capire se puntate sulla semplicità, piuttosto che sull’eleganza o la spensieratezza.

DOVE SCRIVERE L’INDIRIZZO SULLA BUSTA?

Tra i vari dubbi che ci si pone al momento della scelta c’è quello dei nomi da mettere sulle buste e sul contenuto dell’invito.
Le buste possono essere spedite o consegnate a mano dagli sposi (il galateo prevede tradizionalmente l’annuncio da parte dei genitori ma non è più molto in uso). Nel caso siano spedite si consiglia un preavviso di minimo 3 mesi, soprattutto se il matrimonio è previsto nei mesi estivi di ferie, anche se molti sposi al giorno d’oggi preannunciano la data a voce prima di consegnare gli inviti.
Occhio a dove mettete l’indirizzo: va scritto a mano sulla busta in basso a destra, mentre il francobollo va posizionato in alto a destra.

CHE FORMULA USARE PER I TUOI INVITI?

Attenzione alla formula per scrivere i nomi sulle buste: è importante far capire chi si sta invitando! Sia mai che la zia Adalberta non decida di portare anche il pronipote della figlia dell’amica perché non avete specificato bene a chi fosse rivolto l’invito.

I nomi sulle buste vanno scritti a mano, preferibilmente con una scrittura corsiva per conferire un tocco di eleganza o comunque in bella calligrafia. Se siete proprio negati fatevi dare una mano da un’anima pia.
Davanti ad ogni nome potete aggiungere la formula Gent.ma, Gent.mo o Gent.mi. Si, anche per parenti antipaticissimi, amici sgraditi e autoinvitati. Evitate invece i titoli tipo Ing. o Dott., a meno che non siano titoli nobiliari.
Nel caso di un invito a una famiglia completa basta aggiugere davanti al cognome il termine “Famiglia”, es “Famiglia Bianchi”. Se i figli non vivono più con i genitori riceveranno una partecipazione a parte e nella busta dei genitori si leggerà “Gentilissimo Mario Bianchi e Signora” o “Gentilissimi Mario e Giulia Bianchi” oppure ancora “Gentilissimi Mario Bianchi e Giulia Rossi”.

I DATI FONDAMENTALI

Passando all’invito, che cosa dovrà contenere necessariamente? I nomi degli sposi, ovviamente, che annunciano il proprio matrimonio, luogo data e ora della cerimonia, indirizzi. Tradizionalmente andrebbero inseriti i due indirizzi della coppia prima di contrarre matrimonio e l’indirizzo scelto dalla futura nuova famiglia. Al giorno d’oggi spesso gli sposi convivono da tempo e riportano un unico indirizzo.
A piede dell’invito si richiede inoltre gentile conferma con la formula R.S.V.P. (dal francese “répondez s’il vous plaît”).

IL GALATEO

Finora abbiamo parlato indistintamente di inviti e partecipazioni. In realtà non sempre la partecipazione presuppone un invito al ricevimento, anche se da galateo il numero di invitati alla cerimonia e al ricevimento dovrebbe corrispondere. Pertanto solitamente nella partecipazione odierna è previsto un biglietto a parte per l’invito al banchetto. Mi raccomando, leggete bene: non vorrete intrufolarvi per sbaglio ad un pranzo o ad un buffet, magari all’ora sbagliata!

Sei interessato ad altre piccole di Galateo nuziale? Scoprile qui.

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