Anche se siete una coppia moderna, il rito del matrimonio, soprattutto quello religioso, si mantiene ancora classico per la maggior parte dei casi. Ma siete sicuri di sapere come dovreste entrare in scena voi futuri sposi? 😉 Vediamo qualche indicazione sull’ingresso degli sposi nella cerimonia religiosa ma anche civile.
Da galateo lo sposo dovrebbe fare il suo ingresso accompagnato dalla madre, rimanendo alla sua destra. Dovrebbe poi affrontare la navata centrale della chiesa o del luogo prescelto rimanendo sempre nel lato destro, dove, tradizionalmente, siederanno anche i suoi invitati.
Si raccomanda un arrivo di 20 minuti circa in anticipo rispetto all’orario della cerimonia. Sia mai che proprio a voi tocchi l’unica sposa puntuale del mondo!
Sarebbe buona norma che anche tutti gli invitati arrivassero con un po’ di anticipo: tutti dovrebbero essere già ai loro posti nel momento in cui farà il suo ingresso la sposa. Se siete tra quelli che si prendono all’ultimo e arrivate nel momento in cui arriva anche la sposa, a questo punto attendete un attimo per non intromettervi tra fotografi, riti iniziali, ecc.
La sposa, in genere, arriva accompagnata dal padre che le porge il braccio sinistro. Con la propria mano sinistra reggerà il bouquet. Se volete creare un po’ di suspance aspettate 5 minuti oltre l’orario indicato, ma cercate di non superare i 15 minuti.
Ricordate, attraversando la navata, di mantenere la testa alta e sorridere per le foto. Sorridere e guardare gli invitati può essere anche un modo per distrarvi un attimo dalla marcia nuziale ed evitare che facciate colare immediatamente tutto il trucco sul velo o sul vestito. Anche se il primo sguardo sarà, inevitabilmente, volto a cercare gli occhi del vostro sposo. A questo punto il papà della sposa può sollevare il velo se disposto classicamente davanti al viso e stringere la mano al futuro marito, consegnandole la sua dolce principessa con sguardo minacc…amorevole.
Se avete scelto anche dei paggetti, questi saranno disposti in fila per due davanti alla sposa, mentre le damigelle dietro, a chiudere il corteo. Mi raccomando: legate ben strette le fedi se i paggetti sono molto piccoli. Non sareste i primi a dover cercare gli anelli per tutta la chiesa (se vi va bene).
Come abbiamo visto, il corteo classico prevede l’ingresso separato degli sposi in chiesa. Si parla, invece, di corteo solenne quando gli sposi si salutano sul sagrato e poi fanno il loro ingresso in chiesa accompagnati dai genitori, i paggetti e gli invitati in ordine di importanza. Questo tipo di corteo oggi è meno diffuso e potrebbe anche creare imbarazzo tra gli invitati che entrerebbero alla fine.
Si usa anche, meno di frequente, che il padre della sposa la accompagni soltanto fino all’ingresso della chiesa e poi la stessa prosegua il suo percorso con il futuro marito, rimanendo sempre alla sua sinistra. Oppure ancora lo sposo può attendere la macchina della sposa, aiutare la futura consorte a scendere , omaggiarla con un baciamano, porgerle il bouquet e avviarsi assieme a lei verso la chiesa.
Chiaramente come per ogni altra cosa, ricordatevi che è il vostro giorno felice. Se desiderate essere accompagnati all’altare da qualcun altro a voi caro o, perché no, dai vostri figli se ne avete già, sentitevi liberi di infrangere la tradizione!
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