Oggi vi lascio alcuni consigli sul simbolo per eccellenza della vostra unione imminente: le fedi nuziali. Mi raccomando, prendeteli sempre sempre con un pizzico di ironia 😉
Quando
Sceglietele con abbastanza anticipo. Non si sa mai che vi ritroviate l’incisione sbagliata a due giorni dalle nozze e la vostra ancora di salvezza più valida per rimediare sia la ferramenta sotto casa. Attenzione anche a ordinare la taglia giusta, soprattutto per i maschietti non abituati a portare anelli. Il rischio è di ritrovarsi un dito che sembra una salsiccia doppia schiacciata al centro o, al contrario, di perdere l’anello in acqua al primo giorno di mare.
Quale mano
Mi raccomando, signore e signori, la fede va sull’anulare sinistro. Non è un’optional, non è a seconda delle preferenze, è così e basta. Perché proprio sulla mano sinistra? Se non vi convince la motivazione religiosa pensate alla storiella della vena amoris, quella che dall’anulare sinistro porta direttamente il sangue al cuore. A meno che non vi sposiate in Nord Europa o in America Latina, occhio a scegliere la mano corretta.
La cura delle mani
Le mani vanno libere, ricordatevi di non indossare altri anelli che portate abitualmente. Secondo il Galateo non è concesso nemmeno l’anello di fidanzamento il giorno delle nozze. Anche i guanti vanno tolti una volta arrivate all’altare, la fede può essere indossata solo a mani libere. Inoltre evitate smalti rossi o molto accesi a favore di nuances più tenui.
Che materiale
La tradizione vuole che le fedi siano in oro (giallo)- simbolo di eternità- e semplici (la sfera è simbolo di perfezione, che verrebbe invece interrotta in caso di intrecci o presenza di pietre preziose). Volete farle di legno perché va di moda? Ok, ma la vostra eternità probabilmente non sarà così eterna… Non volete rispettare la tradizione? Non portate la fede perché essa stessa è un simbolo della tradizione 😉
Il cuscino
Se volete sfoggiare tutta la vostra creatività potete, però, sbizzarrirvi col cuscinetto porta fedi: dal pizzo alla seta, dal disco di legno al cuscinetto erboso, dal cofanetto in plexiglass al telaio decorato. Al giorno d’oggi è possibile trovarne proprio per tutti i gusti!
(Per altri consigli sulle fedi nuziali sfoglia la categoria “Fedi nuziali“)
VI vogliamo dare oggi un vademecum delle fedi nuziali: una sorta di consigli dettati dall’esperienza per capire i dettagli a cui dovete prestare attenzione per l’acquisto delle vostre fedi nuziali.
Per le signore: non esagerate a prendere una misura troppo stretta, lo rimpiangerete soprattutto durante la gravidanza, quando vi ritroverete probabilmente con due cotechini al posto delle mani. Inoltre, nel caso la fede dovesse andarvi un po’ larga, potrete sempre fermarla con delle fedine di minor spessore.
Per i maschietti: il consiglio è di affidarvi sempre in preferenza alla misura più piccola che sembra entrare comodamente nel vostro dito. In genere voi tendete, fortunatamente, ad avere meno problemi di circolazione sanguigna.
Attenzione anche alla stagione: se comprate le fedi in inverno/primavera tenete conto che le dita sono solitamente più asciutte che in estate, quando tendono un po’ a gonfiarsi.
Dipende. Il classico nome + data delle nozze va bene per ogni tipo di fede nuziale. Se invece volete una frase uguale in entrambi gli anelli, occorre vedere se ci sta nella fede con diametro più piccolo delle due.
Potete sempre spezzare la frase nei due anelli per dare quel tocco di “unione” in più, così da gestire più parole nella fede più grande.
Un’incisione meno classica (da cui prende nome questo sito) riprende l’antica formula matrimoniale latina “Ubi tu (Caius) ibi ego (Gaia)” che significa “Ovunque tu sarai, lì io sarò”, che potete personalizzare con i vostri nomi. Es. Ubi tu Matteo, ibi ego Giulia
Che decidiate di andare da Cartier, Bvlgari o alla gioielleria del centro commerciale sotto casa, il mio consiglio è quello di chiedere sempre almeno un paio di preventivi per regolarvi con i tempi e il tipo di scritta.
Può capitare ad esempio (ogni riferimento non è puramente casuale ma realmente accaduto) che scegliate una frase da incidere internamente e che la commessa vi risponda che “non ci starà mai e poi mai quella scritta in una fede di misura così piccola” fino a farvi desistere e optare per una frase più breve. Quando però arriverà, dopo un mese di travaglio, l’anello pronto e luccicante vi potreste rendere conto che l’incisore è un esperto amanuense e che la vostra frase lunghissima in realtà occuperà circa la metà dell’area incisibile.
Allora, tra gli autoinsulti per aver creduto alla commessa in buona fede e quelli che riceverete dall’incisore (vi fischieranno le orecchie per 3-4 giorni) deciderete di fare incidere nuovamente le fedi. Già, perché la tradizione vorrebbe rimanessero al vostro anulare per tutta la vita a meno di divorzi lampo, inciccionimento (termine tecnico) delle dita, piaghe, sopraggiunte allergie ai metalli,…e quindi non sarebbe una brutta cosa se fossero proprio come le desiderate.
In ogni caso non fatevi prendere dal panico, richiederle due o tre mesi prima della data presunta andrà benissimo. Buona caccia!